SSPSS: gli stagisti sono un investimento, non una merce!

C’è chi, ogni giorno, si occupa di bambini, anziani e persone diversamente abili. Tra queste persone, le quali occupano una funzione importantissima nella nostra società, ci sono molti giovani stagisti e stagiste. Studenti che ogni giorno si mettono in gioco, tra scuola e lavoro, per apprendere un mestiere e migliorare la vita di molte persone. Un ruolo sociale stimato di una rilevanza e importanza imprescindibile, eppure, come dimostra la realtà dei fatti, questa veste non viene valorizzata a sufficienza.

Il mercato del lavoro nell’ambito socio-assistenziale versa in una situazione di forte concorrenza e corsa al ribasso dei salari. Coloro che vengono maggiormente colpiti da questo sistema competitivo sono proprio coloro che dovrebbero invece essere valorizzati: i giovani stagisti. In questo sconsiderato e nefasto scenario professionale, gli stagisti fungono da manodopera a basso costo da impiegare flessibilmente: una manna dal cielo per chi specula sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. Purtroppo al momento non esiste alcuna legge a tutela di questa fascia fragile della popolazione: è riprovevole che chi voglia intraprendere una formazione in questo settore debba essere vista come un oggetto usa e getta per risparmiare alla fine del mese. Malauguratamente questa logica non viene seguita unicamente dagli istituti privati, persino una città come Lugano si permette di sfruttare i giovani in formazione, i quali si trovano l’indecente somma di 250 franchi al mese all’ultimo anno di formazione!

Tra gli innumerevoli problemi legati alla dimensione remunerativa, oltre alle nefaste logiche aziendali, troviamo anche la mancanza di finanziamenti pubblici a strutture di accoglienza per disabili e la liberalizzazione delle strutture per bambini nella fase prescolastica. È ora che lo Stato si impegni attivamente per ovviare a una situazione indecente, per questo motivo il SISA si sta impegnando affinché gli stagisti non vengano sfruttati, gli venga riconosciuta la funzione sociale che svolgono e che possano svolgere la loro formazione senza essere umiliati: gli stagisti sono un investimento, non una merce!

Rudi Alves


Questo articolo è apparso nel 6° numero de L’Altrascuola, pubblicato nel mese di marzo del 2019 (leggi qui l’intero giornale).


 

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